Lotta ai farmaci contraffatti
Lotta ai farmaci contraffatti
Un farmaco si dice contraffatto quando la sua etichettatura “è stata deliberatamente preparata con informazioni ingannevoli in relazione al contenuto e alla fonte” (questa definizione è dell’Organizzazione Mondiale della Sanità/1992). Il fenomeno della contraffazione dei farmaci sta crescendo e non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche in quelli industrializzati.
Farmaci contraffatti: un pericolo da evitare
Un farmaco contraffatto può contenere le stesse sostanze del farmaco originale, ma con dosaggi differenti, o in casi ancora più gravi può non contenere affatto il principio attivo. Chi assume un farmaco contraffatto, così, rischia di ingerire ingredienti contaminati e pericolosi. Questo perché la produzione dei farmaci contraffatti non avviene secondo le norme di buona fabbricazione e distribuzione che sono state stabilite a livello mondiale (GMP/GDP)
Un fenomeno in crescita
Secondo i dati riportati dall’AIFA la percentuale di medicinali contraffatti sul mercato globale si attesterebbe intorno al 7%, toccando addirittura punte del 50% in alcuni paesi dell’Africa e dell’Asia.
Cosa si può fare per combattere la contraffazione dei farmaci
In Italia è stata istituita la Task Force nazionale “Impact Italia” sul cui sito si possono segnalare casi sospetti e/o farmaci contraffatti. Inoltre, più strutture internazionali (come il Consiglio d’Europa e l’Organizzazione Mondiale della Sanità) lavorano insieme per contrastare il fenomeno e per approfondire il fenomeno della vendita di farmaci online.
Informarsi per proteggersi
Nell’ambito dei progetti europei “FAKESHARE”(I e II), coordinati da AIFA e co-finanziati dal Programma “Prevenzione e lotta contro il crimine” della Commissione Europea, è stata realizzata una campagna di sensibilizzazione sui rischi per la salute legati all’acquisto di farmaci da fonti pericolose come le farmacie web non autorizzate.
fonte: AIFA