Alzheimer: prevenzione e rimedi

 

 

 

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Il morbo di Alzheimer è una forma di demenza in rapida crescita: ad oggi si contano circa 50 milioni di persone affette da questa malattia e nel 2050 se ne stimano circa 135 milioni.

La demenza è causata dalla degenerazione dei neuroni, dovuta anche a frammenti di proteina che si aggregano e formano delle placche che vanno poi a depositarsi tra i neuroni e li uccidono.

Per il momento l’unica soluzione sono farmaci trofici che ritardano i fenomeni degenerativi, ma la sperimentazione di medicinali per trovare una cura a questa malattia richiede sempre più tempo e fondi, e fino ad ora non ci sono stati risultati positivi. Per questo motivo qualche settimana fa Merck e Pfizer, due colossi farmaceutici, hanno comunicato la loro decisione di abbandonare le ricerche.

L’Alzheimer è la terza causa di morte negli anziani, e, con l’allungarsi della vita, i casi raddoppieranno.

Si può prevenire l’insorgenza della malattia seguendo uno stile di vita sano e appropriato, come seguire una dieta ricca di vegetali, frutta e pesce per ritardare l’insorgenza delle placche e garantire una migliore comunicazione dei neuroni. Anche l’esercizio fisico e la socializzazione aiutano a ritardare la malattia: è dimostrato che fare almeno mezz’ora di esercizio fisico al giorno e vivere e interagire con altre persone portano beneficio ai neuroni.

Il nostro cervello metabolizza proteine e ne elimina le scorie durante la giornata. Queste scorie sono dannose per il nostro organismo e favorisco l’Alzheimer. E’ stato scoperto che l’eliminazione delle scorie aumenta del doppio durante la fase del sonno a onde lente. Quindi è importante dormire, ma soprattutto dormire bene. La qualità del sonno diminuisce le probabilità di insorgenza della malattia.

Elettroceutica, farmaci e biotech

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Si sono avviati i primi clinical trial per sperimentare la bioelettronica nella farmaceutica. La ricerca è volta a trovare quelli che saranno gli elettroceuti, un nuovo tipo di farmaco che rilascia impulsi elettrici per stimolare i nervi e quindi curare o migliorare le patologie croniche.

Il corpo umano è regolato da impulsi elettrici, che permettono ai neuroni di comunicare attraverso i nervi periferici. Quando sorge una patologia, il sistema degli impulsi elettrici si altera e il sistema nervoso che trasporta i segnali smette di funzionare correttamente. E’ a questo punto che dovrebbero entrare in azione gli elettroceuti, che andrebbero a sostituire gli impulsi nervosi non funzionanti con un nuovo stimolo esterno. Silvestro Micera, docente all’Istituto di biorobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e titolare della cattedra Bertarelli Foundation in neuroingegneria traslazionale presso il Politecnico Federale di Losanna, ha affermato che “il principio alla base della bioelettronica o elettroceutica si basa sullo sfruttare la neuromodulazione del sistema autonomo involontario per ripristinare le condizioni fisiologiche alterate da patologie di vario tipo”.

Per il momento si pensa che gli elettroceuti possano essere un’integrazione ai farmaci tradizionali, e non una sostituzione: potrebbero, per esempio, migliorare gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali. La sperimentazione è ancora in una fase iniziale ed è presto per sapere quali risultati si potranno ottenere.

Un’ipotesi è che questo nuovo farmaco non tradizionale possa avere effetti positivi anche sul miglioramento delle condizioni dei pazienti diabetici e per le malattie autoimmuni. I ricercatori s’impegnano anche a studiare approfonditamente l’anatomia dei nervi per arrivare ad un uso ottimale degli elettroceuti. Se gli elettroceuti funzionassero, potrebbero avere un impatto enorme sulla medicina e sulla salute dai pazienti. Prima che ciò si avveri, bisogna però dimostrare il loro corretto funzionamento.

TERAPIA GENICA: IL PRIMO PAZIENTE IN ITALIA E’ UN BAMBINO

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La terapia genica è un trattamento di riprogrammazione genetica delle cellule del sistema immunitario, che permette ai linfociti di attaccare e uccidere le cellule tumorali. Si utilizza un farmaco approvato dalla Food and Drug Admnistration lo scorso anno, nel 2017, dopo le varie sperimentazioni partite nel 2012 dagli USA.

Un bambino di 4 anni è stato il primo a beneficiare di questo trattamento di immunoterapia Car-T . finanziato dalla Regione Lazio e Air. I dottori dell’ospedale pediatrico del Bambino Gesù hanno utilizzato una sperimentazione finanziata da Air diversa da quella utilizzata in Usa: oltre alla piattaforma virale, è stato introdotto anche un gene suicida, che può essere attivato nel caso in cui le cellule riprogrammate non svolgano il loro dovere.

La terapia è stata somministrata al bambino perché non rispondeva più alle cure di chemioterapia: grazie all’infusione dei linfociti T modificati a distanza di un mese il bambino sta meglio. Gli esiti a lungo termine non sono certi ma per il momento è un buon traguardo e ci sono già altri candidati per questa terapia.

Farmaci online: istruzioni per la vendita

 

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Su internet si può vendere e comprare quasi tutto, compresi i farmaci: il Ministero delle Salute ha autorizzato 612 imprese alla vendita online di farmaci senza obbligo di prescrizione (Sop), farmaci da banco (Otc), integratori, cosmetici e device, con un fatturato totale di 150 milioni di euro l’anno.

Le normative da seguire per la vendita online sono riportate nell’articolo 112-quater del decreto legislativo n. 219 del 24 aprile 2006 e nelle circolari di gennaio e maggio 2016.

La vendita online è consentita a farmacie, parafarmacie ed esercizi commerciali che abbiano licenza e autorizzazione per la vendita anche su canali offline, che si possono ottenere tramite richiesta all’autorità regionale competente. Una volta ottenute, bisogna chiedere al Ministero della Salute il logo identificativo nazionale e l’iscrizione della farmacia e del sito nel portale del ministero.

Non mancano però le farmacie web illegali: ne sono state bloccate oltre 20 mila solo nel 2016 e 6 mila all’inizio del 2017. Il consumatore prima di comprare deve sempre accertarsi della presenza del logo e dell’iscrizione al portale della farmacia, per essere tutelato negli acquisti e ovviare a spiacevoli inconvenienti.

Il commerciante deve seguire alcune regole per vendere farmaci online:

  • farmaci Sop e Otc devono avere pagine separate dagli altri prodotti;
  • non ci devono essere messaggi pubblicitari ma solo fotografie o rappresentazioni grafiche dell’imballaggio del farmaco;
  • il prezzo deve essere lo stesso di quello indicato nelle farmacie;
  • si possono vendere solo i medicinali che sono già presenti fisicamente nella farmacia;
  • il trasporto deve seguire le linee guida del decreto del Ministero della Salute del 6 luglio 1999, perché le caratteristiche del prodotto rimangano intatte.

E’ assolutamente vietata la vendita su app e marketplace.

Il mercato della vendita di farmaci online è un settore in crescita: in Italia ci sono 518 farmacie e 94 esercizi commerciali autorizzati e si prevede una crescita del 25-30 % all’anno.

Interventi all’anca e al ginocchio: report del Registro Italiano ArtroProtesi

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L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato il quarto report del Registro Italiano ArtroProtesi: il numero di protesi ortopediche impiantate e cresciuto, sono raddoppiati gli interventi al ginocchio e quadruplicati quelli alla spalla.

Sono comunque in testa gli interventi all’anca (56,3%), seguono ginocchio (38,6), spalla (3,9) e caviglia (0,3%). Le donne devono sottoporsi più spesso degli uomini ad interventi all’anca, al ginocchio e alla spalla, in una fascia d’età tra i 65 e 74 anni, mentre gli interventi alla caviglia sono maggiori negli uomini in una fascia d’età minore. Il motivo principale rimane sempre l’artrosi.

Nonostante gli interventi siano in aumento, le strutture che operano ginocchio e anca non superano le 50 operazioni all’anno; un numero minimo, al di sotto del quale può essere maggiore il rischio di complicanze post-intervento.

Queste sono le informazioni che si possono ricavare dal Registro Italiano ArtroProtesi (Riap), che sta cercando di avere una copertura nazionale di dati relativi agli interventi: si sta infatti lavorando per migliorare la capillarità del monitoraggio, sperando si possano adottare provvedimenti che obblighino alla registrazione.

Prorogata la campagna straordinaria di vaccinazione contro la meningite in Toscana

 

vaccinoNella Regione Toscana la campagna straordinaria contro la meningite sarebbe dovuta finire il 31 dicembre 2017, ma una nuova delibera, approvata dalla giunta, ha deciso di prorogarla fino alla fine del 2018.

Un decisione dovuta all’aumento dei casi di meningite da meningococco negli ultimi anni: nel 2015 e 2016 si sono registrati anche casi di decessi, nel 2017 invece i casi di meningite segnalati non sono stati fatali.

La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita per i nuovi nati (con due richiami negli anni successivi), i ragazzi tra i 9-20 anni che abbiano già avuto la prima dose di vaccino e i soggetti a rischio.

Nella Regione Toscana fino al 31 Dicembre il vaccino è offerto gratuitamente anche alle persona tra i 20 e i 45 anni con residenza o domicilio sanitario nella parte dell’Asl Toscana Nord Ovest e Asl Toscana Sud Est, dai 20 anni per coloro che hanno residenza o domicilio sanitario nella parte dell’Asl Toscana Centro, alle persone che sono state a contatto con casi di meningite e agli studenti fuori sede delle Università in Toscana.

Tutte le informazione sulla vaccinazione sono riportate sul sito della Regione Toscana.

 

Responsabilità sociale d’impresa (Csr) nel Pharma

 

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Farmindustria, Federchimica, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno assegnato a Menarini e a Gruppo Bayer i premi per la responsabilità sociale d’impresa per le imprese farmaceutiche e chimiche.

Le premiazioni si sono svolte durante la Giornata Nazionale Sicurezza Salute Ambiente. Bayer ha ricevuto la menzione “per l’attenzione dimostrata per una migliore conciliazione tra esigenze personali e professionali; Menarini invece “per l’impegno congiunto delle parti aziendali per lo sviluppo della cultura di responsabilità sociale dell’impresa”.

Italmatch Chemicals ha ricevuto il premio come migliore esperienze aziendali nell’industria chimica per “l’impegno profuso per lo sviluppo di un’impresa responsabile che pone particolare attenzione alle tematiche della sicurezza, della salute e della tutela dell’ambiente”.

In questa edizione 2017 la responsabilità sociale è stata considerata un obiettivo prioritario.

78° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia

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Tra il 15 e il 18 dicembre si è svolto a Roma il 78esimo congresso nazionale della Società italiana di cardiologia (Sic), in cui si è parlato della prevenzione delle malattie cardiovascolari in età pediatrica e della sottovalutazione del rischio nelle donne.

E’ necessario modificare lo stile di vita e individuare i fattori di rischio tra i giovani: molte malattie cardiovascolari posso essere prevenute prestando più attenzione a questi fattori, perché spesso l’ipertensione arteriosa inizia a svilupparsi decenni prima della sua manifestazione.

Nelle donne over 65 invece le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte, perché le probabilità di sentire anticipatamente dolore toracico sono inferiori a quelle degli uomini. E’ importante quindi una campagna di informazione e una valutazione del rischio per le malattie cardiovascolari.

In questo congresso si festeggiano anche i 40 anni di angioplastica coronarica, “una pietra miliare nel trattamento della patologia coronarica aterosclerotica” una tecnica che in questi anni si è evoluta e riesce ora ad affrontare qualsiasi problema tecnico.

Con la prevenzione e le varie tecniche di diagnostica e terapia l’aspettativa di vita è aumentata di circa 7 anni negli ultimi 30 anni.

Terapia genica per l’emofilia A

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Il fattore VIII è una proteina adibita alla coagulazione del sangue. L’emofilia A è un difetto genetico per cui non viene prodotto il fattore VIII, e i pazienti affetti da questa malattia devono ricevere almeno tre iniezioni alla settima.

I medici del Barts Health NHS Trus di Londra hanno condotto un trial clinico per testare una nuova terapia genica per l’emofilia A e i risultati sono davvero soddisfacenti: 13 pazienti sono ora fuori trattamento e 11 riesco da soli a produrre valori vicino alla norma del fattore VIII esogeno.

Un virus geneticamente modificato corregge il difetto genetico della malattia: questa è la nuova terapia che consente alle persone affette da emofilia grave di avere una vita normale.

Il trial clinico è però ancora in via di sviluppo. Bisogna controllare l’effetto temporale di questa terapia. Per il momento questa terapia rimane comunque un grande passo avanti per la cura dell’emofilia A.

Sicurezza dei medicinali: AIFA aderisce alla campagna social

 

 

 

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Anche quest’anno dal 20 al 24 Novembre si è svolta la campagna social europea per sensibilizzare le segnalazioni delle possibili reazioni avverse dei medicinali. Ogni farmaco può avere effetti indesiderati anche non segnalati. E’ sempre importante leggere attentamente il foglietto illustrativo prima di assumere farmaci e far presente al medico o alle autorità competenti ogni reazione avversa.

L’iniziativa di sensibilizzazione si inserisce nella settimana di promozione europea per la sicurezza dei farmaci: informando medico, farmacista o il responsabile di farmacovigilanza dell’ASL competente, si contribuisce a rendere più sicuri i farmaci, facendo sì che siano maggiori gli effetti positivi che quelli negativi.

Come ha affermato il direttore Generale dell’AIFA Mario Melozzi,

“Ogni singola segnalazione può fare la differenza ed è fondamentale che i pazienti siano consapevoli del valore del loro ruolo proattivo e responsabile per la sicurezza dei medicinali.

Il foglio illustrativo, insieme al dialogo con il medico e il farmacista, sono gli strumenti a cui ricorrere sempre per essere sicuri di una corretta assunzione dei medicinali.”

 

Puoi guardare il video della campagna 2016-2017 qui : https://www.youtube.com/watch?v=SVHCu24xwu4&feature=youtu.be